Classi, categorie e gruppi delle auto da Rally. Come sono suddivisi e quali sono le caratteristiche grazie alle quali vengono distinte? In questa semplice e intuitiva guida cerchiamo di capirne qualcosa in più. Una guida dedicata soprattutto agli appassionati che consenta, quando si va a vedere un Rally, di individuare maggiormente le differenze tra le varie vetture.
Al fine di consentire gare più combattute, le auto da Rally sono suddivise e raggruppate in classi accomunate da caratteristiche meccaniche simili, così da livellare i valori in campo. Di massima, la suddivisione in classi è determinata in base a:
In base a questi principi base, la FIA, con la realizzazione dei nuovi gruppi “RALLY” (1, 2, 3, 4, 5), ha introdotto anche un nuovo valore, il rapporto peso/potenza, così da identificare una netta distinzione in base anche alla potenza a disposizione (e quindi alla performance) delle varie auto. Queste sono e sempre più saranno le vetture che vedremo correre nei rally moderni.
Ogni Gruppo e Classe, è precisamente caratterizzato da regolamenti estremamente specifici che ne definisco tutte le specifiche meccaniche. Tali regolamenti possono essere trovati sul sito di ACI Sport oppure FIA.
Mentre anche in Italia le vetture appartenenti alle nuove categorie FIA prendono sempre più piene con le Rally2 e Rally4 che fanno da padrone del panorama partenti, le classi nazionali continuano a trovare posto nei Rally nostrani. Pertanto indichiamo anche queste suddivisioni, senza considerare eventuali cambi regolamentari che possano prevederne l’unificazione o la suddivisione. Ad ogni modo, ogni nuova auto da Rally importata in Italia fa oramai parte dei nuovi gruppi FIA precedentemente indicati.
La vecchia classificazione prevede la suddivisione delle vetture in:
Auto fondamentalmente derivate da modelli di serie, erano le vetture che, soprattutto nel passato, potevano essere realizzate “in casa”. Trazione anteriore, o 4×4, hanno cambi ad H anche innesti frontali ed un motore fondamentalmente di serie.
Vetture il cui telaio è stato preparato da un costruttore autorizzato. Caratterizzate maggiore rigidità torsionale rispetto ai Gruppi N, possono disporre di cambio sequenziale (anche al volante) e importanti step di preparazione al motore. Possono essere sia a trazione anteriore che integrale.
La massima espressione del rallismo internazionale, sono vetture dalle caratteristiche uniche, trazione integrale e dotate della massima preparazione consentita per delle auto da Rally. Sono le vetture che partecipano al WRC, Campionato del Mondo Rally.
Si tratta rispettivamente di super car, evoluzioni spinte dei Gruppi N, vetture storiche oppure auto con differenti regolamenti, spesso creati per incentivare i giovani piloti a correre e create per colmare vuoti tra le classi sopra dette.
Sulla base di quanto detto, elenchiamo le principali classi e gruppi di auto da Rally in Italia, nel quali si denota, per esempio, la differenza di cilindrata tra una e l’altra.
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