Tutte la Classi, i Gruppi Nazionali e FIA in cui sono suddivise le auto da Rally in italia e nel Mondo.
Classi, categorie e gruppi delle auto da Rally. Come sono suddivisi e quali sono le caratteristiche grazie alle quali vengono distinte? In questa semplice e intuitiva guida cerchiamo di capirne qualcosa in più. Una guida dedicata soprattutto agli appassionati che consenta, quando si va a vedere un Rally, di individuare maggiormente le differenze tra le varie vetture.
I Principi secondo i quali le categorie sono create
Al fine di consentire gare più combattute, le auto da Rally sono suddivise e raggruppate in classi accomunate da caratteristiche meccaniche simili, così da livellare i valori in campo. Di massima, la suddivisione in classi è determinata in base a:
- Cilindrata: esempio 1000 cc, 1400 cc, 1500 cc, 1600 cc, 2000 cc
- Alimentazione: turbo o aspirato
- Trazione: anteriore, posteriore o integrale
- Telaio: base di serie o realizzato ad hoc
In base a questi principi base, la FIA, con la realizzazione dei nuovi gruppi “RALLY” (1, 2, 3, 4, 5), ha introdotto anche un nuovo valore, il rapporto peso/potenza, così da identificare una netta distinzione in base anche alla potenza a disposizione (e quindi alla performance) delle varie auto. Queste sono e sempre più saranno le vetture che vedremo correre nei rally moderni.
- Rally 5: 2 ruote motrici, motore 1.0 turbo, 150 cv circa
- Rally 4: 2 ruote motrici, motore 1.2 turbo, 200 cv circa
- Rally 3: 4 ruote motrici, motore 1.5 turbo, 215 cv circa
- Rally 2: 4 ruote motrici, motore 1.6 turbo, 290 cv circa
- Rally 1: 4 ruote motrici, motore 1.6 turbo, 380 cv circa
Ogni Gruppo e Classe, è precisamente caratterizzato da regolamenti estremamente specifici che ne definisco tutte le specifiche meccaniche. Tali regolamenti possono essere trovati sul sito di ACI Sport oppure FIA.
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Le categorie delle auto da Rally in Italia (vecchia suddivisione)
Mentre anche in Italia le vetture appartenenti alle nuove categorie FIA prendono sempre più piene con le Rally2 e Rally4 che fanno da padrone del panorama partenti, le classi nazionali continuano a trovare posto nei Rally nostrani. Pertanto indichiamo anche queste suddivisioni, senza considerare eventuali cambi regolamentari che possano prevederne l’unificazione o la suddivisione. Ad ogni modo, ogni nuova auto da Rally importata in Italia fa oramai parte dei nuovi gruppi FIA precedentemente indicati.
La vecchia classificazione prevede la suddivisione delle vetture in:
- GRUPPI – Grandi famiglie caratterizzate da specifiche tecniche che accomunano le varie classi
- CLASSI – sottogruppi la cui suddivisione viene per esempio fatta tra cilindrate differenti tra vetture appartenenti allo stesso gruppo.
I Gruppi N
Auto fondamentalmente derivate da modelli di serie, erano le vetture che, soprattutto nel passato, potevano essere realizzate “in casa”. Trazione anteriore, o 4×4, hanno cambi ad H anche innesti frontali ed un motore fondamentalmente di serie.
I Gruppi R
Vetture il cui telaio è stato preparato da un costruttore autorizzato. Caratterizzate maggiore rigidità torsionale rispetto ai Gruppi N, possono disporre di cambio sequenziale (anche al volante) e importanti step di preparazione al motore. Possono essere sia a trazione anteriore che integrale.
WRC
La massima espressione del rallismo internazionale, sono vetture dalle caratteristiche uniche, trazione integrale e dotate della massima preparazione consentita per delle auto da Rally. Sono le vetture che partecipano al WRC, Campionato del Mondo Rally.
RGT, Gruppi A, Auto Storiche e altre Classi Nazionali
Si tratta rispettivamente di super car, evoluzioni spinte dei Gruppi N, vetture storiche oppure auto con differenti regolamenti, spesso creati per incentivare i giovani piloti a correre e create per colmare vuoti tra le classi sopra dette.
Sulla base di quanto detto, elenchiamo le principali classi e gruppi di auto da Rally in Italia, nel quali si denota, per esempio, la differenza di cilindrata tra una e l’altra.